Assistente all’autonomia ed alla comunicazione dei disabili – ASACOM

Assistente all’autonomia ed alla comunicazione dei disabili – ASACOM

L’assistente all’autonomia ed alla comunicazione dei disabili facilita l’integrazione scolastica dell’alunno con disabilità nell’ambito delle attività didattiche, stimolando l’autonomia e la socializzazione con il gruppo classe al fine di potenziare le loro relazioni, migliorare l’apprendimento, la vita di relazione e supportare la partecipazione alle diverse attività. Opera ad personam e collabora in team alle altre figure educative ed assistenziali secondo quanto stabilito nel Piano Educativo Individualizzato. Il profilo è distinto da quello del docente di sostegno e dall’assistente di base e igienico-personale.

Processo di lavoro caratterizzante
  • A – Analisi dei bisogni del soggetto con disabilità
  • B – Formulazione dell’intervento di sostegno personalizzato
  • C – Gestione degli interventi finalizzati allo sviluppo delle autonomie e della comunicazione
  • D – Valutazione dell’intervento
PROCESSO DI LAVORO – ATTIVITA’ COMPETENZA
A – Analisi dei bisogni del soggetto con disabilità
ATTIVITA 

  • Analizzare i bisogni di autonomia, comunicazione e inclusione del soggetto
  • Identificare le risorse della rete sociale del soggetto
  • Analizzare le condizioni organizzative e del contesto sul quale operare
  • Condividere le analisi con le figure professionali che partecipano al progetto educativo individualizzato oltre che con la famiglia
  • Promuovere la partecipazione del soggetto e di altri stakeholders nell’analisi dei bisogni e delle risorse personali e contestuali
  • 1 – Individuare i bisogni del soggetto valutando le potenzialità di sviluppo e le opportunità di supporto nel contesto di riferimento (famiglia, gruppo classe, scuola, quartiere, ecc.)
B – Formulazione dell’intervento di sostegno personalizzato
ATTIVITA 

  • Definire obiettivi, metodologie e attività di sostegno tese all’acquisizione dell’ autonomia e alla socializzazione coerenti al Progetto Educativo Individualizzato
  • Identificare modalità di informazione e scambio comunicativo tra i vari ruoli educativi del contesto scolastico e la famiglia
  • Condividere con il soggetto gli obiettivi e le attività del piano personalizzato
  • Condividere gli obiettivi del piano personalizzato con le altre figure dell’Equipe multidisciplinare ed altri stakeholders interessati
  • Partecipare alle verifiche periodiche del PEI ed agli incontri del gruppo di lavoro
  • Valutare la fattibilità degli interventi di sostegno sulla base delle condizioni strutturali del contesto scolastico e/o sociale adottando le modalità più appropriate di partecipazione alle diverse attività scolastiche ricreative e formative
  • 2 – Elaborare un piano personalizzato di sostegno coerente ai bisogni e alle risorse rilevate, agli obietti del Progetto Educativo Individualizzato (PEI) nel rispetto delle condizioni organizzative del contesto
C – Gestione degli interventi finalizzati allo sviluppo delle autonomie e della comunicazione
ATTIVITA 

  • Applicare le diverse tecniche di sostegno allo sviluppo dell’autonomia personale per la costruzione dell’autosufficienza nelle attività quotidiane
  • Facilitare la comunicazione, lo sviluppo dell’auto-efficacia e delle potenzialità individuali
  • Promuovere la partecipazione del soggetto e di altri stakeholders nella realizzazione delle attività di sostegno
  • Individuare e adattare materiali didattici speciali funzionali alle condizioni del soggetto e del contesto di intervento
  • Utilizzare materiali didattici speciali, ausili offerti dalla didattica e attrezzature speciali per specifiche disabilità per sollecitare i diversi canali di apprendimento
  • Coinvolgere i membri dei gruppi sociali cui partecipa il soggetto nello sviluppo di dinamiche inclusive
  • Favorire la partecipazione attiva del soggetto alle attività del gruppo classe o dei pari
  • Impostare e gestire la relazione di sostegno con il soggetto nel rispetto dei principi deontologici
  • Osservare le dinamiche dei gruppi sociali a cui partecipa il soggetto
  • Riconoscere e gestire positivamente le emozioni, i linguaggi e i bisogni che si sviluppano nella relazione di sostegno nei confronti del soggetto
  • Sostenere il soggetto nel percorso di autonomia nell’attività scolastica, quotidiana e sociale
  • Mediare le relazioni con l’équipe multidisciplinare per il sostegno del soggetto
  • 3 – Attuare gli interventi di sostegno nel rispetto del piano individualizzato, coinvolgendo attivamente il soggetto nel gruppo sociale a cui partecipa e l’équipe di riferimento
D – Valutazione dell’intervento
ATTIVITA 

  • Osservare costantemente la partecipazione del soggetto all’attività, cogliendo gli elementi utili al processo di valutazione
  • Documentare le attività realizzate utilizzando varie tipologie di strumenti disponibili
  • Riflettere criticamente sul proprio operato professionale, valorizzando il confronto con colleghi e le altre figure, per migliorare le pratiche professionali
  • Valutare i risultati raggiunti in termini di coerenza rispetto agli obiettivi definiti nel piano personalizzato
  • Condividere la valutazione dei risultati dell’intervento con le figure dell’Equipe multidisciplinare
  • Riadattare il piano personalizzato e/o modificare le attività in base ai risultati della valutazione
  • 4 – Valutare il raggiungimento degli obiettivi fissati, confrontandosi con le altre figure dell’équipe, per favorire il miglioramento continuo della qualità dell’intervento
COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI
  • 1 – Individuare i bisogni del soggetto valutando le potenzialità di sviluppo e le opportunità di supporto nel contesto di riferimento (famiglia, gruppo classe, scuola, quartiere, ecc.)
  • 2 – Elaborare un piano personalizzato di sostegno coerente ai bisogni e alle risorse rilevate, agli obietti del Progetto Educativo Individualizzato (PEI) nel rispetto delle condizioni organizzative del contesto
  • 3 – Attuare gli interventi di sostegno nel rispetto del piano individualizzato, coinvolgendo attivamente il soggetto nel gruppo sociale a cui partecipa e l’équipe di riferimento
  • 4 – Valutare il raggiungimento degli obiettivi fissati, confrontandosi con le altre figure dell’équipe, per favorire il miglioramento continuo della qualità dell’intervento
COMPETENZA N. 1
Individuare i bisogni del soggetto valutando le potenzialità di sviluppo e le opportunità di supporto nel contesto di riferimento (famiglia, gruppo classe, scuola, quartiere, ecc.)

ABILITA’ MINIME CONOSCENZE ESSENZIALI
  • Applicare tecniche di rilevazione di bisogni relativamente all’autonomia, comunicazione e inclusione del soggetto
  • Analizzare le risorse personali e della rete sociale del soggetto
  • Individuare i residui cognitivi (capacità mnemonica, relazionale, attentiva, operative, etc) del soggetto
  • Rilevare le risorse e le potenzialità del soggetto per tradurle in finalità educative perseguibili
  • Sviluppare modalità di informazione e scambio comunicativo tra il contesto scolastico e la famiglia
  • Applicare tecniche di analisi delle condizioni organizzative e del contesto sul quale operare
  • Applicare metodi di comunicazione empatica e tecniche di socializzazione per la condivisione delle analisi con le figure professionali che partecipano al progetto educativo individualizzato oltre che con la famiglia
  • Promuovere azioni per la partecipazione di altri stakeholders
  • Elementi di anatomia e fisiologia finalizzati all’analisi delle abilità di comunicazione e del livello di autonomia
  • Elementi di psicologia generale, di psicologia dello sviluppo e dell’apprendimento e di pedagogia speciale
  • Nozioni di psicopatologia dell’età evolutiva, disturbi dello sviluppo e del linguaggio, ritardo mentale, sindromi genetiche
  • Principi della comunicazione verbale e non verbale
  • Strategia e tecniche di comunicazione di gruppo
  • Sistemi internazionali e nazionali di classificazione delle funzionalità e delle disabilità
  • Strumenti per l’osservazione e la valutazione delle abilità di comunicazione e delle autonomie
  • Strumenti per la network analysis
  • Tecniche di analisi funzionale dei disturbi comportamentali
COMPETENZA N. 2
Elaborare un piano personalizzato di sostegno coerente ai bisogni e alle risorse rilevate, agli obietti del Progetto Educativo Individualizzato (PEI) nel rispetto delle condizioni organizzative del contesto

ABILITA’ MINIME CONOSCENZE ESSENZIALI
  • Definire la progettazione macro e di dettaglio di piani di attività di sostegno tesi all’acquisizione dell’autonomia e alla socializzazione
  • Sviluppare modalità di informazione e scambio comunicativo tra il contesto scolastico e la famiglia
  • Applicare metodi di comunicazione empatica e tecniche di socializzazione per la condivisione con il soggetto degli obiettivi e le attività del piano personalizzato
  • Applicare tecniche di socializzazione per la condivisione degli obiettivi del piano personalizzato con le altre figure dell’Equipe Multidisciplinare ed altri stakeholders interessati
  • Valutare la fattibilità degli interventi di sostegno sulla base delle condizioni strutturali del contesto scolastico e/o sociale
  • Tecniche di progettazione educativa (percorsi speciali individualizzati)
  • Principi, metodologie e tecniche della progettazione socio-educativa Elementi base della Lingua dei Segni Italiana (LIS), della Lingua dei Segni Tattile (LIS Tattile), della codifica Braille e dei diversi linguaggi per la comunicazione più appropriata per le diverse abilità
  • Elementi di base sugli ausili e materiale didattico speciale a supporto dell’apprendimento dei soggetti con disabilità
  • Elementi di psicopedagogia speciale utili alla definizione degli obiettivi e delle attività di sostegno
  • Elementi di riabilitazione fisica, sensoriale e psico-sociale
  • Normativa comunitaria, nazionale e regionale sulla tutela dei diritti delle persone disabili e la promozione dell’integrazione
  • Nozioni di organizzazione e funzionamento degli istituti scolastici e dei servizi sociosanitari
COMPETENZA N. 3
Attuare gli interventi di sostegno nel rispetto del piano individualizzato, coinvolgendo attivamente il soggetto nel gruppo sociale a cui partecipa e l’équipe di riferimento

ABILITA’ MINIME CONOSCENZE ESSENZIALI
  • Applicare le diverse tecniche di sostegno allo sviluppo dell’autonomia personale per la costruzione dell’autosufficienza nel vivere e nel fare quotidiano delle funzioni primarie
  • Adottare tecniche di comunicazione interpersonale per sviluppare modalità di coinvolgimento dei gruppi sociali cui partecipa il soggetto nello sviluppo di dinamiche inclusive
  • Applicare le tecniche di comunicazione con l’impiego delle diverse tecniche aumentative e alternative per lo sviluppo dell’auto-efficacia e della crescita delle potenzialità individuali
  • Applicare le principali tecniche di comunicazione e interpretazione specifiche della Lingua dei Segni Italiana (LIS), della Lingua dei Segni Tattile (LIS Tattile), della codifica Braille e dei diversi linguaggi per la comunicazione più appropriata per le diverse abilità
  • Applicare le tecniche di promozione e partecipazione del soggetto e verso altri stakeholders
  • Utilizzare gli strumenti didattici di supporto quali materiali didattici speciali, ausili offerti dalla didattica
  • Utilizzare le attrezzature speciali per specifiche disabilità per sollecitare i diversi canali di apprendimento
  • Adattare materiali didattici speciali e attività in modo funzionale alle condizioni del soggetto e del contesto di intervento
  • Condurre attività di mediazione e di partecipazione attiva del soggetto alle attività del gruppo classe o dei pari
  • Applicare metodi e tecniche per la relazione di sostegno con il soggetto nel rispetto dei principi deontologici
  • Applicare tecniche di osservazione e analisi delle dinamiche dei gruppi sociali a cui partecipa il soggetto
  • Utilizzare metodologie e tecniche per la gestione di dinamiche di gruppo e gestione positiva delle emozioni, dei linguaggi e dei bisogni che si sviluppano nella relazione di sostegno nei confronti del soggetto
  • Adottare tecniche di stimolo per la conquista dello spazio (movimenti, cura della persona, etc.) attraverso l’accudimento fisico, la manipolazione, stimoli sensoriali e vari ausili
  • Collaborare allo svolgimento di manovre di primo soccorso
  • Conoscenza di base di Associazioni rappresentative, Organizzazioni o Centri di riferimento per meglio inquadrare i bisogni e le possibili soluzioni
  • Metodi, tecniche e strumenti di comunicazione aumentativa e alternativ
  • Metodi, tecniche e strumenti della Lingua dei Segni Italiana (LIS), della Lingua dei Segni Tattile (LIS Tattile), della codifica Braille e dei diversi linguaggi per la comunicazione più appropriata per le diverse abilità
  • Metodologie e tecniche per la riduzione dei disturbi comportamentali
  • Normativa antinfortunistica relativa agli ambienti di lavoro per garantire la propria e l’altrui sicurezza
  • Normativa in materia di protezione di dati personali
  • Normativa nazionale e comunitaria sull’accessibilità degli ambienti, ausili, materiale, informazione e comunicazione
  • Nozioni sull’impiego di ausili e nuove tecnologie informatiche per l’apprendimento mediato, l’autonomia e la comunicazione in base alle diverse disabilità
  • Tecniche di primo soccorso
  • Tecniche di socializzazione per facilitare l’integrazione del soggetto nel gruppo classe
  • Elementi di etica professionale
  • Elementi di psicologia familiare per operare nel contesto domiciliare
  • Elementi di psicologia sociale e di dinamica dei gruppi
  • Elementi di sociologia della disabilità
  • Metodologie e tecniche della relazione di aiuto e del dialogo educativo
  • Strumenti per l’analisi dei processi di comunicazione nel gruppo classe e/o nel contesto di vita del soggetto
  • Tecniche per la facilitazione dell’integrazione del soggetto nel gruppo classe e dei pari
COMPETENZA N. 4
Valutare il raggiungimento degli obiettivi fissati, confrontandosi con le altre figure dell’équipe, per favorire il miglioramento continuo della qualità dell’intervento

ABILITA’ MINIME CONOSCENZE ESSENZIALI
  • Applicare tecniche di osservazione della partecipazione del soggetto all’attività, cogliendo gli elementi utili al processo di valutazione
  • Documentare le attività realizzate utilizzando varie tipologie di strumenti disponibili
  • Applicare tecniche di valutazione didattica ed educativa con specifica attenzione all’acquisizione delle autonomie
  • Condividere i risultati dell’intervento con le figure dell’Equipe multidisciplinare
  • Analizzare i risultati emersi
  • Applicazione di metodi correttivi al piano personalizzato in base ai risultati della valutazione
  • Applicare tecniche di autoanalisi al fine di riflettere criticamente sul proprio operato professionale, valorizzando il confronto con colleghi e le altre figure
  • Metodi e strumenti di valutazione della didattica
  • Caratteristiche e funzionamento dei sistemi di gestione e miglioramento della qualità
  • Elementi di sociologia e psicologia dei gruppi di lavoro
  • Strumenti per la pianificazione, documentazione, monitoraggio e verifica dell’intervento di sostegno
  • Teorie e metodologie della valutazione psico-pedagogica per verificare l’andamento dell’intervento di sostegno
  • Teorie e tecniche autobiografiche per favorire la riflessione critica sul proprio operato professionale

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